Chiuso il Lunedì e la Domenica sera – Orari: Pranzo 12.30 – 14.30 | Cena 19.30 – 21.30
Il Labirinto di Adriano oltre ad essere un presidio storico-archeologico della città di Orvieto, è anche un ristorante che offre ai propri ospiti la possibilità di gustare i piatti tipici della tradizione orvietana.
Il ristorante propone pasta fatta mano, pane artigianale, carni locali e dolci che derivano dall’antica pasticceria Adriano aperta nel 1962 dal padre di Maurizio, maestro pasticcere ed ora chef presso il suo ristorante di famiglia. Da non perdere la pralineria di Maurizio in tutti i suoi sapori, forme e dolci sorprese. Il locale è in stile caratteristico di Orvieto, con tre sale (Sala del Tufo, Sala della Storia e Sala del Bancone), in totale dispone di 60 posti a sedere.
Alessandra ed Angelica organizzano pranzi di lavoro, menù personalizzati per gruppi e suggestive degustazioni o aperitivi in grotta, con la visita al Labirinto gratuita per i clienti del ristorante.
Il Ristorante del Labirinto è anche una perfetta location per eventi privati (compleanni, anniversari, feste a tema…) con la possibilità di scegliere il proprio menu e la tipologia di servizio in un ambiente di grande fascino e suggestione, nel centro storico della città.
Il Ristorante è pet friendly.



Sala dell’Arco di Tufo
È una sala storica dove si commerciava già il carbone nei primi del Novecento e negli anni cinquanta ci si vendeva la legna. Qui Adriano fece di questo luogo l’ingresso del Labirinto ristrutturandolo, lasciando integri i muri, realizzando la sala più grande del Labirinto. In questa sala durante l’inverno si accende il camino e si respira la storia.



Sala della Storia
Questa sala si trova tra la sala del carbone e la cucina, qui ci sono foto, riconoscimenti e cimeli storici che ci rappresentano e ci ricordano da dove siamo partiti per arrivare a ciò che siamo oggi, qui c’è anche l’ingresso per la corte esterna che viene principalmente usata durante le stagioni calde.



Sala del Bancone
Qui domina il bancone storico della pasticceria Adriano con la sua macchina del caffè antica, qui è nato Adriano lavorativamente ed è qui che ha sviluppato la sua idea di pasticceria e cucina, riportando alla luce negli anni 80 il Labirinto, che si può intravedere da un vetro posto sul pavimento. In questa sala si respira la storia della nostra famiglia. Si tratta di una sala staccata dalle altre, perché è unica nel suo genere, con pareti in legno e specchi, adatta come sala privata per eventi.
Il Labirinto di Adriano propone un menu che conferma il piacevole mix di tradizione e modernità proprio del locale.
Quindi la proposta inizia da selezionati ingredienti e sapori della tradizione orvietana locale preparati con cura, passione ed un tocco personale.
Tra i piatti proposti dal ristorant: tagliatelle, umbrichelli, e selezionate carni.
Un ampio spazio infine riservato ai dolci con una ricca proposta di golose prelibatezze create dall’esperienze e l’estro di Maurizio.
Il ristorante del Labirinto offre anche una interessante e ricca carta dei vini, disponibili sia in calice che in bottiglia.
Posted on beatrice longhino8 November 2025 un ristorante piccolo ma molto intimo. Il personale si mostra molto interessato al cliente e lo aiuta nella scelta dei piatti. La mia esperienza è stata molto positiva, ho assaggiato il loro antipasto di mortadella affumicata con la focaccia, e come primo piatto gli umbriachelli(una pasta tipica del luogo che consiglio da provare assolutamente perché merita) al ragù di cinghiale e come seconda portata l’ossobuco con contorno di purè… dico solo che la carne si scioglieva in bocca. La cena impeccabile, soprattutto il vino loro della casa, e per concludere una visita nelle cantine. Lo consiglio vivamente come ristorante se volete un’immersione a 360 gradi nelle peculiarità culinarie di OrvietoPosted on Eunju Lee8 November 2025 I made a reservation for Friday and visited on Saturday at 7:30 p.m., following good reviews and local recommendations. The dining hall where I was seated was quite cold, and there were even flies flying around. I was the only customer throughout my meal, which felt rather strange. When I asked why, the staff told me that all other guests had reservations for 9 p.m. Later, I realized there was another dining room next to mine — warm, cozy, and with several occupied tables. It seems I was seated alone in the empty, cold section simply because I was dining by myself. That felt quite unpleasant. The food itself was fine, but solo diners might not feel comfortable here.Posted on Christian F.6 November 2025 Weidest turist attraction i ever visited. Had to figure out that the entrance was through the narrow tables in the restaurant.Posted on Claudia Bruno2 November 2025 Il cibo è buono ma il resto lascia a desiderare: siamo entrati e non c'era nessuno ad accoglierci: abbiamo aspettato dieci minuti prima che arrivasse il cameriere per farci accomodare. Eravamo seduti vicino ad un mobile pieno di polvere,c'era addirittura una ragnatela ed infatti c'erano anche molte mosche. Ristorante scelto per la location molto particolare ma ci hanno dirottato in una sala secondaria. Non ci tornerei più!Posted on emma ciocci2 November 2025 Siamo andati in questo posto pensando di trovare una piacevole atmosfera, buon cibo e storia. Tutto potevo aspettarmi tranne di trovare questo. Un posto sporco, pieno di polvere ovunque, moscerini dentro i bicchieri, cacca di piccone sulle bottiglie d’acqua, scopino del bagno utilizzato come portarotoli. La qualità del cibo è pessima, non siamo riusciti a mangiare nulla.Posted on Very Maghe1 November 2025 Bella location. Forse potrebbero fare meglio se togliessero qualche tavolo. Servizio disattento, cibo sotto le aspettative. Se non fosse per i sotterranei da visitare, non credo avrebbero così tanta clientela. Mi dispiace perché ci siamo fermati proprio perché mi sembrava un esperienza unica. DelusaLoad more